Germana Conca, milanese di nascita, inizia la sua attività artistica come grafica ma prosegue ben presto con l’illustrazione. Si specializza nel campo dell’illustrazione naturalistica collaborando con Giorgio Mondadori, Rizzoli, Arti Grafiche Ricordi, DeAgostini e Sperling & Kupfer.
Dopo questa lunga esperienza con l’editoria sente l’esigenza di cercare nuove espressioni formali e uscire dagli schemi del gesto rigorosamente preciso modificando il suo modo di percepire e interpretare il mondo degli animali, rendendoli protagonisti assoluti delle loro azioni e comunicandone la forza e il movimento attraverso l’uso del colore, rappresentando “l’essere vivente” nella sua vera e profonda natura. L’approccio alla grafica digitale trasforma ancora una volta i suoi animali, che diventano astratti e apparentemente lontani dal loro Mondo. Dal 2009 la sua personale ricerca artistica la porta sempre più lontana dal figurativo. La sperimentazione di nuovi processi fotografici, che le hanno permesso di catturare Milano, sua città natale, attraverso un nuovo punto di vista, e lo sviluppo di una più profonda percezione della realtà urbana, si sono tradotti nell’ampia produzione di quadri intitolata «Astratto Metropolitano», cui seguiranno la serie «Le Città Invisibili» e numerose altre opere pittoriche nate dall’esplorazione di gesti e linguaggi espressivi astratti.
Germana Conca, Milanese by birth, began her artistic activity as a graphic designer but soon continued with illustration. She specialized in the field of naturalistic illustration collaborating with Giorgio Mondadori, Rizzoli, Arti Grafiche Ricordi, DeAgostini and Sperling & Kupfer. After this long experience with publishing, she feels the need to look for new formal expressions and get out of the box of rigorously precise gestures, modifying her way of perceiving and interpreting the world of animals, making them the absolute protagonists of their actions and communicating their strength and movement through the use of color, representing the "living being" in its true and profound nature. The approach to digital graphics transforms her animals once again, which become abstract and seemingly distant from their world. Since 2009 her personal artistic research has taken her further and further away from the figurative. The experimentation of new photographic processes, which allowed her to capture Milan, her hometown, through a new point of view, and the development of a deeper perception of urban reality, resulted in the large production of paintings entitled «Astratto Metropolitano», which will be followed by the series «Le Città Invisibili», inspired by Calvino's book, and numerous other pictorial works born from the exploration of gestures and abstract expressive languages.
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